DOVE
Dove vorresti andare
QUANDO
Quando vorresti partire
DURATA
Quanto vorresti star via
BUDGET
Qual'è il tuo budget
TEMA
Cosa cerchi nel tuo viaggio
STILE DI VIAGGIO
Scegli il tuo stile

Capo Verde


Storia

 

Nel 1456, Alvise Cadamosto scoprì alcune delle isole di Capo Verde. Nel 1456 Antonio e Bartolomeo da Noli, navigatori nolesi al servizio del Portogallo, sbarcarono nelle isole di Capo Verde e le descrissero ufficialmente come terre disabitate. Valutando i venti dominanti e le correnti oceaniche nella regione, si può supporre che le isole possano anche essere state visitate da pescatori wolof,sérèr o anche lebu, della costa della Guinea. La tradizione suggerisce inoltre la visita degli arabi o dei fenici secoli prima dell'arrivo degli europei. L'esploratore portoghese Jaime Cortesão narrò la storia della visita degli arabi ad un'isola chiamata "Aulil" o "Ulil", dove veniva estratto il sale da saline naturali.

Nel 1462, sull'isola di São Tiago fu fondata Ribeira Grande (ora Cidade Velha).

Capo Verde era anche una base perfetta per lo scalo delle navi in viaggio tra l'Europa e l'America, diventando perciò un centro molto importante per il commercio degli schiavi africani. Nel corso del suo terzo viaggio transoceanico (1498), Cristoforo Colombo sbarcò nelle isole scrivendo nel suo giornale: "Hanno un nome ingannatore perché sono alquanto aride e io non vidi in esse alcunché di verde".Vi trovò soltanto capre selvatiche, grandi testuggini e lebbrosi.[1]

Nel 1747 l'arcipelago venne colpito dalla prima (storicamente registrata) delle ricorrenti siccità, alla presenza della quale il governo portoghese rimase impassibile e non inviò alcun aiuto. Il declino della tratta degli schiavi segnò inoltre un'altra battuta d'arresto per l'economia, portando nel XIX secolo ad una massiccia emigrazione degli abitanti di Capo Verde verso il New England (Stati Uniti).

Nel 1975, Capo Verde ottenne finalmente l'indipendenza dai lusitani ed il 16 settembre dello stesso anno venne ammesso tra i membri delle Nazioni Unite (ONU). Il PAIGC prese il governo sia nellaGuinea-Bissau che a Capo Verde. In entrambi i paesi si discusse sull'opportunità di unificare i due paesi sino al 1980, quando a seguito di un colpo di stato nella Guinea-Bissau, i capoverdiani si separano dal PAIGC e fondano nel principio del 1981 il PAICV, (Partido Africano da Independência de Cabo Verde).

Risalgono al 1991 le prime elezioni democratiche, Carlos Wahnon Veiga del MpD (Movimento para a Democracia) viene eletto primo ministro.

Nel 1997 un altro periodo di siccità distrusse più dell'80% dei raccolti e il governo, nel giugno del 2002, chiese aiuto all'agenzia delle Nazioni Unite (ONU) per l'alimentazione mondiale (World Food Programme) denunciando la drammatica scarsità dei raccolti.

Adesso molti investimenti sono destinati al turismo e alla creazione delle infrastrutture necessarie, ma verranno finanziati anche interventi per l'agricoltura e progetti socio-sanitari.

Nel giugno del 2007 venne escluso dalla lista dei Paesi Meno Sviluppati (LDC) stilata dall'ONU; fu il secondo paese dei 50 elencati a riuscire ad uscire da questa classifica negativa, il primo era stato nel 1994 il Botswana.